“History is Us”: un viaggio nel cuore dell’Europa e di noi stessi

Dal 6 al 12 aprile, undici studenti del Liceo “Jacopone da Todi”, provenienti dagli indirizzi scientifico e  scienze umane, hanno preso parte a un’esperienza che difficilmente dimenticheranno: il progetto Erasmus+ “History is Us”, un’iniziativa che ha avuto come tema centrale la migrazione, raccontata attraverso la storia, la memoria e l’incontro tra culture. Destinazione: Bruxelles, cuore pulsante dell’Europa.

Il nostro viaggio, però, è cominciato ben prima della partenza. In preparazione al progetto, abbiamo seguito un interessante corso con la professoressa Antonella De Nicola, che ci ha guidato alla scoperta dei fenomeni migratori nel tempo e del loro impatto sociale e culturale. Un percorso che ci ha permesso di partire con una consapevolezza più profonda, pronti non solo a visitare, ma anche a capire.

Ad accompagnarci in questa avventura sono stati la professoressa Monica Castrichini, sempre presente e appassionata, e Francesco Micillo, il nostro DSGA, che si è rivelato un compagno di viaggio attento e disponibile.

Il primo giorno è stato un assaggio di bellezza e storia: abbiamo visitato la città di Bruges, con le sue strade acciottolate e i canali da cartolina, per poi arrivare nel pomeriggio nel cuore di Bruxelles, tra palazzi istituzionali e scorci suggestivi. Il secondo giorno ci ha immersi nello stile unico dell’Art Nouveau, con un percorso tra architetture che raccontano un’epoca di sogni e rivoluzioni artistiche.

Il terzo giorno è stato forse il più toccante: la visita alle miniere di Bois du Cazier e Bois du Luc ci ha messi faccia a faccia con la dura realtà del lavoro dei migranti nel secolo scorso. Camminare in quei luoghi, ascoltare le storie, sentire le voci di chi ha lasciato tutto per cercare una vita migliore… è stato come toccare con mano una parte viva della storia europea, fatta di fatica, sacrificio e dignità.

Il quarto e il quinto giorno li abbiamo trascorsi nella scuola belga che ci ha accolti nel progetto. È stato forse il momento più “umano” dell’intera esperienza. Insieme a studenti di altri Paesi, abbiamo partecipato a laboratori, discussioni, attività di gruppo che ci hanno permesso di conoscere storie diverse dalla nostra, modi differenti di vivere la scuola e la giovinezza. Eppure, nonostante le differenze culturali e linguistiche, ci siamo capiti. Ascoltare i racconti degli studenti è stato toccante perché in quel momento abbiamo sentito forte il senso di un’appartenenza comune. La storia non è fatta solo di date o grandi eventi: è fatta di persone, di emozioni, di storie che si intrecciano. Abbiamo riso, ci siamo confrontati, abbiamo scoperto che l’Europa non è solo un’idea astratta, ma qualcosa che esiste nei volti, nelle voci, nei gesti di giovani come noi. 

Il viaggio si è concluso con una serata indimenticabile a Bruxelles, tra luci, musica e una gioia condivisa che non dimenticheremo facilmente. Era come se in pochi giorni fossimo riusciti a costruire un microcosmo nostro, fatto di complicità, rispetto e voglia di scoprire.

Oggi, rientrati a casa, ci portiamo dentro molto più di semplici ricordi. Ci portiamo dentro una nuova consapevolezza: quella di far parte di una comunità più ampia, di una storia che è fatta anche da noi. “History is Us” non è stato solo un titolo, ma una verità che abbiamo vissuto giorno dopo giorno. Siamo diventati un gruppo unito, che ha imparato a guardare l’altro non come “straniero”, ma come parte della stessa narrazione. Una narrazione che continua, anche adesso che siamo tornati.

Questo viaggio è andato oltre una semplice esperienza scolastica: è stato un’occasione per metterci in gioco, per uscire dalla nostra zona di comfort e scoprire quanto sia arricchente il confronto con l’altro. Abbiamo capito che la diversità non è un ostacolo, ma una ricchezza. Ci ha aiutati a capire che solo aprendoci davvero possiamo costruire un’Europa più consapevole e solidale.

Un grazie di cuore va alla professoressa Monica Castrichini e al DSGA Francesco Micillo per averci accompagnato in questa esperienza straordinaria. La prof Castrichini, con la sua energia solare, la sua capacità di coinvolgerci e farci sentire sempre a nostro agio, è stata una guida preziosa e affettuosa. Francesco, con la sua calma, la simpatia discreta e la disponibilità costante, ha saputo essere un punto fermo durante tutto il viaggio.

Grazie per averci sostenuti, ascoltati, fatti ridere e, soprattutto, per aver condiviso con noi un pezzo di strada che non dimenticheremo mai.

Siete stati parte fondamentale di questo bellissimo percorso.

In fondo, non abbiamo solo studiato la storia: l’abbiamo vissuta.

E ora, sappiamo che anche noi ne facciamo parte.

Maddalena Ranieri e Caterina Grifi

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