Gli animali protagonisti di “Corvus Corax”
DALLO JACOPONE A CANNES

Beatrice e la sua troupe nel set.
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beaTODI – I giovani studenti del Liceo “Jacopone da Todi” ci stupiscono sempre di più. Ancora una volta un’ex allieva, Beatrice Baldacci, è riuscita a portare a casa una grande soddisfazione: il suo cortometraggio Corvus Corax è stato selezionato allo Short Film Corner del Festival di Cannes 2017.

Ma arrivare a questo traguardo non è stato facile, ed è lei stessa a spiegarci perché. Fin da piccola Beatrice era appassionata di film inusuali per una bambina della sua età e a soli otto anni riceve in dono la sua prima telecamera. Telecamera che ha iniziato ad utilizzare quotidianamente, salvo poi abbandonarla durante il percorso di studi al liceo. Dopo la maturità, inizia a frequentare il corso di laurea in Psicologia di Padova, ma a distanza di un anno matura l’idea di cambiare e nel 2014 intraprende il corso di cinema alla Rome University of Fine Arts (RUFA). Nel marzo 2017 si laurea in cinema portando come tesi proprio il suo terzo cortometraggio Corvus Corax e ottenendo una votazione di 110/110 con lode. Da lì all’iscrizione al concorso per il Festival di Cannes, e alla sua successiva partecipazione alla vetrina internazionale degli Short film corner, il passo è stato breve.

corvus

Il cortometraggio racconta la storia di Tom, un ragazzo schivo e introverso che viene coinvolto da un suo amico nella realizzazione di un cortometraggio che ha come protagonisti degli animali interpretati da loro stessi con dei ridicoli costumi. Attraverso il suo personaggio, un corvo, Tom scoprirà un mondo lontano dagli uomini, in cui rifugiarsi e fuggire da tutte le sue insicurezze, arrivando a una trasformazione che lo cambierà per sempre.

Ma come le è potuta venire in mente un’idea del genere? Beatrice ci confessa di essersi ispirata a un suo sogno, ma allo stesso tempo anche a La fattoria degli animali di George Orwell.

La regista ci racconta che il primo passo sono state le selezioni: al provino si sono presentati 30 attori professionisti, e alla fine Andrea Arcangeli è stato scelto come attore protagonista e Paola Tarantino come la madre del ragazzo.

Il cortometraggio è stato girato tra marzo e aprile 2016 a Todi: nella linea A, al Fondaco e in piazza. «Mi sono divertita molto – rivela Beatrice – soprattutto vedendo la gente assai perplessa nel vedere persone travestite da animali».

Beatrice dice di dovere il suo giovane successo ai suoi insegnanti, nonché registi, Simona Nucchiarelli e Fabio Mollo, che l’hanno incoraggiata durante tutto il suo percorso di studi.

La giovane promessa ha partecipato al Festival da domenica 21 a domenica 28 maggio insieme alla produttrice del cortometraggio, Elisabetta Ariemma: questa esperienza è stata per entrambe soprattutto un’occasione per incontrare persone importanti nel campo e per farsi conoscere.

Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo alla nostra Beatrice!

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