MATURITA’ 2023: le sfide da affrontare

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L’incubo di tutte le generazioni, la tappa fondamentale che segna il passaggio all’età adulta, il segno tangibile del termine ufficiale della fase studentesca: anche quest’anno torna lui, il famigerato Esame di Stato.

La maturità, in Italia, nell’anno 2023, è un argomento di grande importanza per gli studenti e per il sistema scolastico italiano nel suo complesso. Questo momento rappresenta, infatti,  il culmine del percorso di studi della scuola secondaria superiore; un tempo cruciale che costituisce un importante passo verso il mondo universitario o professionale.

Nel corso degli ultimi anni, il sistema di valutazione della maturità è stato oggetto di importanti cambiamenti, tra cui l’introduzione di una nuova modalità di esame, basata sulle competenze. Questa nuova modalità mette maggiormente in evidenza le abilità acquisite dagli studenti durante il loro percorso di studi, piuttosto che la loro capacità di memorizzare informazioni e rispondere a domande teoriche.

Ciò ha portato a una maggiore attenzione sulla preparazione degli studenti, con l’introduzione di percorsi di studi personalizzati, in grado di soddisfare le esigenze del singolo e di prepararlo al meglio per l’esame finale.

La maturità 2023 tornerà alle origini, seguendo gli schemi dell’esame pre-pandemia. Il ministro dell’istruzione ha ufficializzato la notizia con una nota ministeriale, durante il mese di Dicembre. L’esame quindi prevederà due prove scritte e una orale, come già nell’anno precedente. La prima prova scritta accerta sia la padronanza della lingua italiana sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La seconda prova scritta, invece, interessa le discipline che caratterizzano il corso di studi. Il colloquio orale, momento conclusivo dell’Esame di Stato, si svolge dopo gli scritti ed è una valutazione multi e interdisciplinare al fine di valutare le competenze dello studente nel collegare le varie discipline. In questa fase, inoltre, sarà valutato l’elaborato oppure la relazione multimediale sui percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. L’elemento di novità che ritorna ad essere caratteristico della commissione d’esame, riguarda la composizione della commissione stessa, che torna ad essere quella tradizionale, composta da tre commissari esterni e tre commissari interni, oltre al presidente esterno.Cosa c’è, invece, di nuovo nel voto? Il voto finale sarà composto da un massimo di venti punti per ogni prova scritta e fino a quaranta punti perorale e crediti scolastici, abbandonando così le semplificazioni degli anni precedenti. L’ultima novità riguarda le prove invalsi: quest’anno  saranno necessarie per poter accedere all’esame di Stato, ma non influiranno sul voto finale. La partecipazione al PCTO ( ovvero: Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) non sarà un requisito per l’ammissione agli Esami; la decisione è stata presa per evitare penalizzazioni nei confronti degli studenti che sono stati impossibilitati a finire il percorso a causa dell’emergenza Covid.

Fin quì tutto chiaro; tuttavia, la maturità del 2023 presenta ancora alcune sfide da affrontare. Una delle principali riguarda la diffusione delle nuove tecnologie all’interno del sistema scolastico italiano, che ancora fatica ad adeguarsi ai rapidi cambiamenti del mondo digitale. Gli studenti devono essere adeguatamente preparati per un futuro in cui la tecnologia svolgerà un ruolo sempre più importante.

La pandemia di COVID-19, inoltre, ha rappresentato una sfida senza precedenti per il sistema scolastico italiano, con l’imposizione della didattica a distanza e la necessità di mantenere elevati standard di apprendimento nonostante le difficoltà. Anche se la situazione sta gradualmente migliorando, gli effetti della pandemia si faranno ancora sentire per diverso tempo, e sarà necessario continuare a trovare soluzioni innovative per garantire il successo degli studenti.

Nonostante queste sfide, la maturità 2023 rappresenta un’opportunità per migliorare e innovare le cose. Il sistema scolastico italiano ha dimostrato di essere in grado di adattarsi alle sfide e di trovare soluzioni innovative per garantire il successo degli studenti. La nuova modalità di esame basata sulle competenze è il passo avanti per un sistema di valutazione più equo e giusto, al passo con i tempi.

La maturità 2023, oltremodo, è un’opportunità per riflettere sul ruolo dell’istruzione nella società italiana. 

L’istruzione continua ad essere lo strumento cardine per la costruzione di una società più giusta ed inclusiva, in grado di assicurare il mantenimento dei valori umani e civili. L’istruzione rappresenta per ogni ragazzo la chiave e la possibilità di conoscere e costruire poi una propria idea di mondo e di futuro. Non ci resta dunque, che estendere un augurio a tutti i maturandi; possa, questa nuova esperienza, essere un trampolino di lancio verso la Vita!

Ad Maiora

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