Il Dirigente scolastico Sergio Guarente presenta l’XI ciclo dei Venerdì del Liceo
IL LICEO IN VETRINA

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TODI – In occasione dell’XI ciclo dei Venerdì del Liceo, il Dirigente scolastico Sergio Guarente risponde alle nostre domande su questa iniziativa che si conferma una delle più importanti per la comunità scolastica del Liceo “Jacopone da Todi” e per l’intero territorio tuderte. Il valore dei relatori, la varietà degli argomenti trattati e la significativa partecipazione del pubblico ne accrescono sempre di più il prestigio.

Quali argomenti verranno trattati quest’anno?
«Nel corso del corrente anno scolastico, saranno trattati numerosi temi di natura letteraria, artistica, storica, filosofica e scientifica. Segnalo, in particolare, gli appuntamenti dedicati ad interessanti e stimolanti approfondimenti scientifici, come, ad esempio, l’incontro dedicato al “Progetto MyoGravity”, con relatrice la Dott.ssa Sara Chiappalupi, ex allieva del Liceo, e l’incontro su “La scienza e il ritorno dello spirito antiscientifico”, tenuto dal Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano. Inoltre, è previsto uno spazio importante per la cultura musicale, alla quale il nostro Liceo ha sempre riservato una notevole attenzione: avremo un affascinante incontro relativo alla “Storia della chitarra dalla nascita ai nostri giorni”, tenuto dal Maestro Alessio Monti, già Docente di Chitarra presso la “Payap University” di Chiang Mai (Thailandia), seguito da un approfondimento su “Frédéric Chopin ‘l’ultimo dei moderni’: un viaggio dal Romanticismo al Novecento”, con il contributo del Maestro Stefano Giardino, Docente di Pianoforte nelle Scuole.»

Quali temi “attraggono” un maggior pubblico?
«In linea generale, il riscontro relativo all’affluenza del pubblico ai Venerdì del Liceo è molto positivo. Tuttavia, in base all’esperienza maturata negli anni, posso dire che gli incontri che attirano un maggior pubblico sono quelli in cui fanno da relatori personaggi molto noti sul piano nazionale e mediatico (ne abbiamo avuto un esempio lo scorso 19 ottobre 2018, in occasione della conferenza tenuta da Fausto Bertinotti, già Presidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, su “La globalizzazione: dall’affermazione delle “magnifiche sorti e progressive” alla sua crisi”), e in cui vengono trattati argomenti di natura scientifica, segno evidente della centralità della scienza nella realtà contemporanea».

Questi incontri, secondo lei, collegano gli studenti a quello che sarà “il mondo fuori dalla scuola”?
«Ritengo che gli incontri de “I Venerdì del Liceo” si caratterizzino per la loro grande valenza formativa, e quindi siano certamente produttivi e utili per i nostri studenti, anche per “il mondo fuori della scuola”, con particolare riferimento al futuro di studi e di vita che li attende, consentendo loro di allargare i propri orizzonti culturali e di sviluppare opportunamente il proprio spirito critico nei confronti della realtà e della società».

Come può risolversi il problema che anche questo anno si è ripresentato del numero troppo elevato di adesioni? Nonostante i novanta posti disponibili, gli studenti, infatti, accorrono in numero maggiore…
«Negli ultimi anni, in effetti, la grande affluenza agli incontri ha comportato dei problemi di natura logistica, legati alla questione della sicurezza, in relazione alle dimensioni e alla capienza dell’Aula Magna, sede degli incontri. La modalità di gestione dell’affluenza degli studenti agli incontri, attraverso un sistema di prenotazione elettronica, fino al raggiungimento di 90 prenotazioni, in linea generale è risultata adeguata; si può pensare, comunque, in previsione di incontri particolarmente affollati, di utilizzare la Sala del Consiglio Comunale, che costituisce l’ambiente di maggiori dimensioni nel centro storico di Todi».

Qual è stato il “segreto” per portare avanti questi incontri per ben undici anni?
«Il “segreto” della continuità dei Venerdì del Liceo, nel corso di ben undici anni,  va ricercato essenzialmente nella volontà, che ha costantemente animato la mia attività di Dirigente Scolastico, di offrire un contributo significativo del nostro Liceo non solo alla formazione degli studenti, ma anche alla vita culturale e all’avanzamento civile della città di Todi e del territorio circostante. Questa volontà mi ha permesso di costruire, nel corso del tempo, una fitta rete di contatti e relazioni attraverso cui definire, anno per anno, gli argomenti e i relatori dei Venerdì del Liceo, nell’intento di proporre delle conferenze-dibattito sempre stimolanti e “portatrici” di autentica cultura».

 

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