VIAGGIO INTERCULTURALE: IL VALORE DELLE ESPERIENZE ALL’ESTERO

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Nell’era della globalizzazione, l’opportunità  di studiare o vivere fuori dall’Italia è diventata un’esperienza sempre più comune e preziosa per gli studenti. Un anno o un semestre trascorso in un paese straniero offre non solo un’opportunità accademica, ma anche un’occasione di crescita personale e un’immersione totale nella cultura locale, dalla cucina alla lingua, dalla musica alla storia… insomma ogni aspetto della vita quotidiana diventa uno spazio di apprendimento.

Interagire con persone provenienti da sfondi culturali diversi aiuta a sviluppare una maggiore apertura mentale e una comprensione più profonda del mondo che ci circonda.

Niente può migliorare le capacità linguistiche come questa esperienza. 

Vivere in un paese in cui la lingua parlata è diversa dalla propria, presenta l’occasione di praticare un esercizio quotidiano e di migliorare le competenze linguistiche in modo naturale; questo non solo facilita la comunicazione, ma apre anche le porte a nuove opportunità di lavoro e di studio in futuro.

Lasciare la propria zona di comfort e affrontare sfide in un ambiente completamente nuovo porta a una crescita personale significativa, dall’adattamento a una nuova cultura, all’affrontare sfide quotidiane senza il supporto familiare diretto, gli studenti che vivono all’estero sviluppano una maggiore resilienza, autonomia e fiducia nelle proprie capacità.

È il caso di Costanza, una studentessa della nostra scuola che ha trascorso un semestre in Irlanda. Con grande entusiasmo, ci ha raccontato della sua esperienza presso una famiglia ospitante, del suo adattamento al college locale e delle amicizie sincere che ha coltivato con altre ragazze “exchange student” come lei.

Vivere all’estero offre inoltre una prospettiva globale che va oltre i confini nazionali. Gli studenti hanno l’occasione di comprendere meglio le dinamiche internazionali, i problemi interculturali e le sfide che il mondo affronta oggi. Questa consapevolezza è fondamentale per diventare cittadini del mondo responsabili e per contribuire a costruire un futuro più inclusivo e sostenibile.

Per Costanza, l’esperienza in Irlanda non è stata solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un trampolino di lancio per migliorare le sue competenze linguistiche. Il contatto quotidiano con una lingua altra e la necessità di comunicare in un ambiente non nativo hanno potenziato notevolmente le sue capacità linguistiche, rendendola più fluente e sicura nell’uso della lingua inglese.

È stato per lei anche un periodo di crescita personale senza pari. Lontana dalla famiglia e dagli amici di sempre, ha imparato a essere più autonoma e indipendente, affrontando le sfide quotidiane con determinazione e coraggio. Le numerose escursioni e visite organizzate dalla sua mamma ospitante hanno arricchito ulteriormente il suo bagaglio culturale, permettendole di scoprire e apprezzare la bellezza e la storia del nuovo paese.

Nell’ambito delle esperienze internazionali, uno degli aspetti più significativi per lei è stata la creazione di legami profondi e duraturi con altri “exchange student”.

Questi legami vanno oltre le barriere linguistiche e culturali e creano connessioni autentiche tra ciascun partecipante. Costanza ha trovato inoltre in questi studenti un sostegno prezioso, condividendo con loro sia sfide che gioie: ogni momento condiviso ha contribuito a creare ricordi indelebili. Sicuramente, nonostante la distanza, questi legami si manterranno col tempo poiché sono basati sulla condivisione di un’avventura davvero unica.

Nonostante l’esperienza davvero positiva, Costanza ha evidenziato un vulnus significativo: l’accesso limitato alle borse di studio per studiare all’estero. L’alto costo di queste esperienze può essere un ostacolo per molti studenti, privando alcuni di un’opportunità che, secondo lei, dovrebbe essere accessibile a tutti.

Un’altra ragazza della nostra scuola di nome Gaia ha invece fatto l’esperienza di 11 mesi all’estero, durante il quarto anno di liceo, in particolare a Buenos Aires in Argentina.

Per Gaia questo viaggio è stato emozionante e stimolante, nonostante la lontananza della famiglia e degli amici. Ha vissuto una vita immergendosi nella cultura argentina, frequentando una scuola privata cattolica, spesso anche nel pomeriggio, e godendo del calore e dell’accoglienza della sua famiglia ospitante. 

Il tempo libero era spesso dedicato alla condivisione di momenti preziosi con gli amici argentini molto gioiosi, estroversi e molto socievoli; inoltre grazie alla sua agenzia e alla sua famiglia ospitante ha potuto esplorare luoghi meravigliosi in tutta l’Argentina. 

Nonostante i momenti di sconforto e di nostalgia, Gaia ha affrontato con determinazione le sfide che ha incontrato lungo il cammino. Per lei è stato importantissimo mantenere la fiducia in se stessa e nel processo di adattamento, sapendo che i momenti difficili fanno parte integrante di un’esperienza così significativa. Per lei probabilmente l’unico aspetto negativo del viaggio è stato l’enorme lontananza dal suo paese nativo: è riuscita a vedere i suoi genitori solo una volta all’inizio dell’estate in Argentina. 

Sicuramente, però, la vasta gamma di vantaggi e opportunità  che questa esperienza le ha offerto hanno abbattuto di gran lunga le piccole pecche del suo percorso. Tutti gli sforzi fatti da lei e dalla sua famiglia sono stati ampiamente ripagati dalla straordinaria avventura vissuta. 

Inoltre, la possibilità di stringere legami profondi con persone provenienti da tutto il mondo ha reso l’avventura di Gaia un vero tesoro. Questo le ha ovviamente offerto un pretesto in più per continuare a viaggiare ed esplorare nuovi paesi nel corso della sua vita, contribuendo alla sua crescita personale e al suo arricchimento culturale.

Al suo ritorno in Italia, Gaia ha condiviso la sua esperienza con i suoi professori attraverso un colloquio generale centrato sulla tematica dell’immigrazione italiana in Argentina. Collegando la sua esperienza personale con le materie che non aveva studiato durante il suo periodo all’estero, ha arricchito la discussione anche con prospettive uniche e approfondimenti significativi. 

Per entrambe è stato quindi molto più di un’esperienza accademica, ma un viaggio di crescita personale, culturale e globale che cambia la vita di qualsiasi studente in una maniera inimmaginabile. Le sfide e i sacrifici che si possono presentare abituano gli studenti ad essere resilienti, adattabili e fiduciosi, li preparano per un futuro sempre più interconnesso e globale, diventando dei cittadini del mondo consapevoli, aperti e pronti a cogliere le opportunità di una realtà in costante cambiamento. 

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