GENIO E CREATIVITÀ: PABLO PICASSO

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Le “immagini” in ricordo dell’artista, nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa.

Pittore, scultore, poeta, inventore delle tecniche del collage e dell’assemblage, cofondatore del movimento cubista… tramite la sua arte ha cercato di capire meglio se stesso e analizzare il mondo intorno a lui, cambiando il proprio punto di vista durante gli anni. 

Il 2023 è l’anno in cui si celebra il cinquantesimo anniversario della morte – avvenuta l’8 Aprile 1973 – di Pablo Picasso, uno dei più grandi artisti del XX secolo. 

Picasso nacque a Malaga, in Spagna, il 25 Ottobre 1881 e già dalla tenera età si mostrò un genio innato dell’arte. Egli realizzò il suo primo dipinto, Il Picador, all’età di 8 anni, in cui ritrae un uomo a cavallo con tre spettatori a guardarlo. 

Fu ribelle nell’arte come nella vita e si legò a moltissime città europee. In tutto il mondo ma specialmente nelle città spagnole, ci saranno molte mostre e manifestazioni che dureranno tutto il 2023 e parte del 2024 per ricordarlo nel migliore dei modi. 

E’ infatti nata la “Commissione Nazionale per la Commemorazione del 50esimo anniversario della morte dell’artista” che insieme al Ministero della Cultura francese, ha promosso un programma di quarantadue mostre ed eventi, sedici tra Málaga, Madrid, Barcellona, La Coruña e Bilbao; dodici in Francia e poi negli Stati Uniti, in Germania, Belgio, Svizzera, Monaco e Romania. 

Sicuramente la città da cui cominciare il tour è Malaga, in cui non si può non citare il Museo Picasso. Conserva oltre duecento opere dell’artista realizzate in circa ottant’anni, arrivate qui grazie alla donazione della moglie del figlio Paul. 

Il museo organizza due eventi: “Picasso: materia y cuerpo” (dall’8 maggio al 10 settembre) e “El eco de Picasso” (dal 2 ottobre al 24 marzo 2024). La mostra alla Museo Casa Natal de Picasso (“Las edades de Picasso”) viene esposta dal 21 giugno al 1° ottobre.

L’intenzione dell’allestimento di quest’anno è quella di concentrarsi sulle varie metamorfosi del pittore. 

A Coruña invece Picasso trascorse alcuni anni della sua adolescenza (il padre si era trasferito lì come insegnante); qui migliorò le sue doti artistiche grazie ai corsi frequentati nella Scuola di Belle Arti ma assistette anche alla morte prematura della sorella di sette anni.

Al Museo de Bellas Artes da Coruña c’è la mostra “Picasso blanco en la memoria azul” (fino al 23 giugno), composta da circa cento opere, che si inserisce in un ampio contesto cittadino che prevede conferenze, proiezioni di documentari, musica…

Un luogo molto interessante legato all’artista è il Cemitério de Santo Amaro, uno dei cimiteri storici più belli d’Europa (dove vi è sepolta la sorellina); da non perdere anche due paesaggi che più colpirono la fantasia artistica di Picasso (Playa de Riazor, frequentata per dipingere e per ammirare i colori dell’Atlantico, e Torre de Hércules).

Nel 1895 la famiglia si trasferì a Barcellona fino al 1904 (questa permanenza si alternò con frequenti soggiorni in altre città tra cui Parigi). Fu una tappa centrale nella vita di Picasso, che venne fortemente influenzato dagli ambienti culturali e circoli accademici  all’avanguardia di Barcellona.

Nel 1963 fu inaugurato il Museu Picasso nella città catalana, che ospita il famoso ciclo “Las Meninas”, costituito da 58 dipinti; insieme alla Fundaciò Joan Miró, organizzò la mostra “Miró – Picasso” (dal 19 ottobre al 25 febbraio 2024), sull’amicizia e sul legame artistico tra i due artisti. 

Mentre il Museu del Disseny, nell’esposizione “Picasso y la cerámica española” (da giugno a settembre 2023), pone l’accento su un’altra produzione picassiana: le ceramiche.

Dal 1900 Picasso andò diverse volte a Parigi, finché ci si stabilì definitivamente nel 1904. 

Tra le varie mostre nella capitale francese dedicate a Picasso quest’anno abbiamo, al Musée de l’Homme Arts et la Préhistoire” (fino al 12 giugno), mentre al Musée National Picasso un omaggio speciale: la mostra “Célébration Picasso, la collection prend des couleurs!”, realizzata in collaborazione con lo stilista britannico Paul Smith (fino al 27 agosto).

A New York, il MoMA si soffermerà sul periodo di Picasso a Fontainebleau nella primavera del 1921; il Brooklyn Museum presenterà una mostra co-curata da Hannah Gadsby che esamina “le questioni interconnesse di misoginia, mascolinità, creatività e ‘genio’, in particolare intorno a una figura complessa e mitizzata come Picasso”. 

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