Incontro con il dirigente scolastico
“UN LICEO APERTO AL FUTURO”

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Il dirigente scolastico Sergio Guarente

sergioguarente

Si parla di nuove sfide, di apertura all’innovazione. Come si sta preparando il nostro Liceo?

Il Liceo “Jacopone da Todi” si è costantemente caratterizzato per la sua capacità di coltivare il sentimento del passato senza nostalgiche “rimembranze”, ma anzi utilizzando tale sentimento per vivere il presente e progettare il futuro. Queste peculiari caratteristiche permettono quindi al nostro Liceo di prepararsi adeguatamente alle sfide del futuro, che prefigurano una società della conoscenza, in cui il valore aggiunto dell’educazione e della formazione sarà costituito principalmente dalla possibilità offerta alle giovani generazioni di padroneggiare adeguatamente il reticolo conoscitivo dei saperi nei suoi snodi fondamentali e nelle sue diramazioni essenziali. Pertanto, in sintesi, il nostro Liceo si apre al futuro attraverso la proposta di una elevata qualità formativa sul piano curricolare e l’attivazione di innovative e dinamiche iniziative culturali e progettuali nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, grazie alle quali gli allievi potranno sviluppare i propri talenti e rapportarsi criticamente alla ricca complessità del mondo contemporaneo.

Tradizione e innovazione. Storia e futuro. Quali sono le scelte per coniugare l’esigenza di conoscenze umanistiche con il bisogno di esplorare nuove strade, in una società in continua evoluzione?

Il Liceo “Jacopone da Todi” si è sempre prefisso, nei suoi ottanta anni di storia, l’intento di coniugare efficacemente tradizione e innovazione. Infatti, la salvaguardia dei valori perenni della conoscenza non significa certo un arroccamento “anacronistico” nei riguardi del nuovo e del moderno: anzi, proprio una piena consapevolezza del percorso storico e culturale consente di rapportarsi con la contemporaneità in modo più avvertito e criticamente consapevole. In altri termini, i vertiginosi cambiamenti in atto nel mondo contemporaneo, connessi in primo luogo all’espansione della scienza e della tecnologia, potranno essere governati e indirizzati soltanto se saremo in grado, sul piano educativo e formativo, di dare una direzione e una prospettiva centrate sui valori perenni dell’humanitas, che il nostro Liceo coltiva e alimenta con passione ed energia. Pertanto, la presunta contrapposizione tra le due culture, umanistica e scientifica, non ha ragion d’essere, in quanto le discipline umanistiche e le discipline scientifiche, che caratterizzano i programmi di studio dei quattro indirizzi del nostro Liceo, convergono sinergicamente nel loro radicamento indubitabile nell’essenza della nostra pulsante umanità. Sul piano concreto, le scelte del nostro Liceo si sono indirizzate verso una proficua interazione e un produttivo dialogo tra discipline umanistiche e discipline scientifiche, in particolare attraverso opportune occasioni di approfondimento e di dibattito, con l’intervento di esperti e studiosi di prestigio; a titolo di esempio, è possibile citare gli incontri del “Caffè filosofico”, in cui le tematiche della contemporaneità sono affrontate attraverso una riflessione critica e dialogica, così come un ciclo di appuntamenti sulla Bioetica, che in questo anno scolastico ha affrontato i temi connessi ai risvolti etici della ricerca scientifica, e cosi via.

C’è una progettualità che si muove in questa direzione?

Come già detto precedentemente, l’attenzione del nostro Liceo ai cambiamenti in atto nel mondo contemporaneo, tumultuosi e in continua evoluzione, è costante e proficua, in quanto basata su un background solido e duraturo, vale a dire la fedeltà ai valori perenni dell’humanitas, che rappresentano il nocciolo della licealità, con la sua educazione allo spirito critico e alla riflessione autonoma degli studenti. Pertanto, la progettualità del nostro Liceo in tale direzione è chiara ed evidente, estrinsecandosi in particolare attraverso una grande e fiduciosa apertura alla realtà che ci circonda, e quindi attraverso la promozione di attività con il concorso di enti e istituzioni in grado di contribuire ad una lettura critica della contemporaneità (basti pensare, a titolo di esempio, ai rapporti di collaborazione del nostro Liceo con l’Università degli Studi di Perugia).

La Scuola è al centro di un processo di cambiamento. Ma quali gli strumenti a disposizione?

Il mondo della Scuola è chiamato indubbiamente a partecipare ad un profondo processo di cambiamento, connesso in primo luogo alle innovazioni tecnologiche in atto, tali da comportare dei riflessi inevitabili sul piano della didattica e delle sue  metodologie. Infatti, viviamo in un momento storico in cui  gli studenti sono ormai dei nativi digitali, quindi possiedono delle modalità di apprendimento e di reperimento delle conoscenze notevolmente diverse rispetto al passato. In tal senso, il mondo della Scuola non può chiudersi al nuovo, non può pretendere di riproporre semplicemente strumenti e metodi incapaci di intercettare le specifiche caratteristiche delle giovani generazioni. Al tempo stesso, l’apertura al nuovo non deve avvenire in modo acritico e passivo, ma deve essere opportunamente governata, coniugandosi ad aspetti e momenti della tradizione pedagogica e didattica tuttora fondamentali, come in particolare il dialogo diretto e l’interazione educativa tra il docente e l’allievo. Quali gli strumenti per gestire il cambiamento? In primo luogo, il cosiddetto hardware, vale a dire le dotazioni tecnologiche che permettano di introdurre nuove metodologie di insegnamento-apprendimento (da questo punto di vista, il nostro Liceo, sia pure con alcune difficoltà legate all’annosa questione dei finanziamenti, si sta adoperando per rinnovare le proprie strumentazioni tecnologiche). In secondo luogo, sarà fondamentale lo strumento rappresentato da un piano di formazione sull’uso delle nuove tecnologie indirizzato ai docenti e agli studenti (in questo senso, ritengo che l’attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, promosso dalla recente Riforma della “Buona Scuola”, possa dare un contributo importante).

Il rapporto con l’Europa. Come svilupparlo e con quali obiettivi?

Il Liceo “Jacopone da Todi” ha sempre perseguito con passione l’obiettivo ambizioso e lungimirante della costruzione di una cittadinanza europea, affidato in primis alle giovani generazioni; in particolare, tale obiettivo è stato coltivato, nel corso degli anni, attraverso numerosi scambi linguistici e culturali con le scuole dei Paesi dell’Unione Europea, in quanto l’incontro e il dialogo tra studenti della grande famiglia europea rappresenta una straordinaria opportunità per costruire e cementare un sentimento di comune appartenenza al grande progetto ideale e culturale dell’Europa. Pertanto, il nostro Liceo continuerà a sviluppare il suo rapporto con l’Europa attraverso gli scambi linguistici e culturali con i Licei francesi di Dreux e di Grenoble, con il Liceo tedesco di Melsungen, con il Liceo spagnolo “Feria del Atlántico” di Las Palmas, nell’isola di Gran Canaria, con il Liceo polacco “Liceum XII” di Breslavia (Wroclaw). Questa dimensione autenticamente europea del nostro Liceo è ulteriormente rafforzata dalla proposta, aperta a tutti i nostri studenti, di specifici corsi pomeridiani di preparazione al conseguimento delle Certificazioni europee, riconosciute dall’Unione Europea, per l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo, fino al livello B2, opportunità unica nell’ambito delle scuole del territorio. Altra importante occasione per il perfezionamento nella lingua inglese è rappresentata dalla possibilità, per tutti gli studenti delle classi terze dei nostri corsi, di partecipare ad uno stage linguistico di una settimana, che in questo anno scolastico si è svolto, nel mese di marzo 2016, a Bournemouth, in Inghilterra, con sistemazione in famiglia e frequenza di un corso intensivo di inglese presso una scuola specializzata. Inoltre, la preparazione di alta qualità nelle lingue straniere, ormai determinante per le prospettive future dei nostri giovani, è stata, a partire dallo scorso anno scolastico, ulteriormente implementata attraverso una nuova iniziativa molto stimolante e proficua: il progetto “Tandem linguistico-culturale”, aperto a tutti gli studenti del Liceo, che prevede  incontri con cittadini stranieri che vivono nel nostro territorio ed illustrano nella loro lingua materna la propria esperienza di vita e di lavoro, così come gli usi e le tradizioni del proprio Paese di origine. In sintesi, quindi, il nostro Liceo si propone come un vero e proprio Laboratorio di cittadinanza europea, prospettiva di speranza e di futuro per i nostri giovani.

L’ampliamento dell’offerta formativa proposta dal Liceo porta noi studenti a passare molto del nostro tempo all’interno dell’edificio scolastico…

Il nostro Liceo è davvero all’avanguardia per quanto riguarda l’apertura pomeridiana dei suoi locali agli studenti; infatti la ricchezza e la varietà delle proposte di ampliamento del’offerta formativa comporta, dal lunedì al venerdì, un vero e proprio orario continuato di apertura del nostro Liceo dal mattino al pomeriggio. Questa peculiarità del Liceo “Jacopone da Todi”, di grande valore educativo e formativo, lo pone al livello delle più avanzate esperienze europee. Infatti, la possibilità per i nostri  studenti di vivere “intensamente” la propria Scuola ha dei risvolti molto importanti per la loro formazione: da un lato, consente loro di implementare le relazioni interpersonali e lo spirito di appartenenza alla comunità scolastica; dall’altro, costituisce un elemento fondamentale per arricchire il proprio bagaglio culturale e sviluppare la creatività giovanile. In sintesi, quindi, il nostro è un Liceo “a misura di studente”, caratterizzato dalla centralità della persona e delle sue vocazioni e attitudini.

 

 

 

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