La Malcontenta e il Lupo, l’oasi WWF tuderte

Nelle colline tuderti nasce la seconda Oasi WWF dell’Umbria. Ci troviamo ad Asproli, frazione del comune di Todi dove nasce l’Oasi La Malcontenta e il Lupo, area privata protetta e affiliata al WWF, in prossimità del Parco Fluviale del Tevere.

La Malcontenta e il Lupo si estende per circa 15 ettari e comprende diversi habitat di pregio naturalistico. Qua possiamo trovare ambienti tipici delle aree umide, ecosistemi che ospitano flora e fauna di notevole interesse, compresa l’abbondante presenza di diverse specie di orchidee selvatiche. La zona è ricca di specie arboree, come lecci e castagni, di specie arbustive, come beretta del prete e ginepro, di specie faunistiche, tra cui diverse specie di anfibi, rettili, rapaci, mammiferi e chirotteri. Un aspetto caratteristico di quest’oasi è la presenza di boschi a naturale evoluzione: in questi boschi, a differenza di quelli gestiti e coltivati, sono presenti alberi in diversi stadi di sviluppo con un’abbondanza di legno morto. A differenza di quello che possiamo pensare, il legno morto, detto anche necromassa, non è un indicatore di degrado, ma, bensì, una componente fondamentale per il mantenimento e l’incremento della biodiversità. Qui la natura viene studiata così come spontaneamente si evolve e vive, facendoci veramente capire come si comporta, e aiutandoci a fare scoperte che coinvolgano la nostra stessa vita e salute.

L’Oasi WWF è anche aperta alla ricerca scientifica. Questa è stata proprio creata con l’idea di diventare un punto di riferimento per le Scienze Naturali. «Le scienze naturali hanno un occhio complessivo che osserva tutto, analizzano l’ambiente che ci circonda da tutti i punti di vista, cosa che ormai si sta facendo sempre meno perché c’è una continua settorializzazione, senza renderci conto che qualunque cosa è collegata all’altra» sono le parole che utilizza Chiara Ortolani, fondatrice e direttrice dell’Oasi, per descrivere queste discipline. Attraverso ricerche, convegni ed incontri per personale tecnico e per avvicinare la popolazione alle tematiche ambientali, si vuole promuovere e diffondere la conoscenza delle Scienze Naturali. L’Oasi ha fatto diverse collaborazioni tra le quali spiccano quella con WildUmbria, associazione che cerca di promuovere la gestione ambientale e faunistica nella regione, o quella con Life Imagine, progetto Life della Regione Umbria.

L’area è anche aperta al pubblico ma, per preservare al massimo gli ecosistemi, si accede solo mediante visite guidate di carattere scientifico-naturalistico che vengono organizzate durante il corso dell’anno, e segnalate nel sito dell’Oasi. In queste occasioni è possibile prenotare delle visite in cui verrà accompagnati, lungo dei percorsi, da uno scienziato naturale. Purtroppo, per motivi di ricerca e per non arrecare disturbo alla fauna selvatica, non è consentito l’accesso a cani e, più in generale, a tutta la fauna domestica. L’Oasi offre anche l’uso, su prenotazione, di capanni per la fotografia naturalistica.

Per queste ragioni, potremmo considerare l’oasi WWF la Malcontenta e il Lupo come un luogo di grande valore per la ricerca scientifica e la salvaguardia della flora e della fauna umbra. Ci dovremmo considerare assai fortunati nell’avere qualcosa di così importante nel nostro territorio.

Iscriviti per ricevere contenuti nella tua casella di posta, ogni settimana.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.