La “rivoluzione” del Duecento a Todi: La Disfida di San Fortunato più autentica che mai!

L’ottobre di Todi si accende ancora una volta con la maestosità e il fervore della Disfida di San Fortunato, la rievocazione storica che celebra la festa del Patrono e trasforma la città in un autentico borgo medievale. L’edizione di quest’anno ha compiuto un salto di qualità, focalizzando gli sforzi su due novità fondamentali: un rigoroso restyling storico del Gran Corteo dei Cortei, e il coinvolgimento dei più giovani attraverso il Palio dei Ragazzi.

Il cuore della Disfida, il grandioso Corteo Storico, è stato oggetto di una vera e propria rivoluzione sartoriale. L’organizzazione ha intrapreso un ambizioso progetto di rinnovamento, con l’obiettivo di eliminare ogni elemento fuori epoca e definire la rievocazione a un periodo storico ben definito: il 1200.

Questo accurato lavoro di ricerca ha dato vita a un nuovo guardaroba per i figuranti, composto da abiti tutti cuciti a mano, realizzati con stoffe e modelli fedeli all’epoca. La fonte d’ispirazione non è stata la fantasia comune, ma la realtà visiva del tempo: ogni vestito è stato riprodotto basandosi su affreschi custoditi nella chiesa del Santo Patrono. Il costume più eccezionale e fedele di questa rievocazione è l’abito del Vescovo, che è stato rifatto perfettamente come quello raffigurato in un affresco del Duecento. Questo ha dato alla sfilata un’accuratezza storica e una solennità incredibili, curando i dettagli di tutti i vestiti.

L’altra grande novità, è stata l’istituzione del Palio dei Ragazzi. Si è svolto con successo la mattina di Sabato 11 Ottobre in Piazza del Popolo. I giovani tuderti, divisi in squadre in rappresentanza dei sei rioni storici della città – Colle, Nidola, Valle, Santa Maria, Santa Prassede, e San Silvestro – si sono sfidati in una serie di giochi popolari a tempo e a punteggio: un modo per tramandare lo spirito agonistico e l’identità rionale.

Il programma delle sfide, che ha visto i ragazzi impegnati in gare entusiasmanti, è stato ricco e variegato: dalla concentrazione richiesta nella corsa con la candela, all’equilibrio nella staffetta con uovo e cucchiaio, passando per l’impegno fisico della corsa in carriola e l’abilità nel gioco di precisione per abbattere la torre di legno. A completare il quadro dei giochi, anche la corsa con gli sci di legno e il dinamico salto della corda.

La formula del Palio dei Ragazzi si è rivelata vincente soprattutto per il suo impatto sulla competizione principale: i punteggi totalizzati dai giovani rionali sono stati infatti cruciali, poiché sommati a quelli realizzati dagli arcieri nel Palio dell’Aquila. Questo meccanismo ha creato un legame generazionale, rendendo i ragazzi parte integrante e determinante della vittoria del proprio rione e stimolando la comunità a un sostegno collettivo. Il Palio dell’Aquila è una sfida tra gli arcieri dell’associazione Arcus Tuder anch’essi rappresentanti dei sei Rioni della Città. Numerosi studenti ed ex studenti del nostro liceo hanno partecipato sia al palio dei ragazzi, che al corteo storico.

Il weekend è stato ricco di appuntamenti di altissimo livello storico e spettacolare. Il Venerdì si è aperto con i Rievocatori degli antichi mestieri e i Banchi Didattici in Piazza del Popolo, come la tessitura, pittura, banche nel medioevo e molto altro, coinvolgendo gli alunni della scuola. Di grande impatto emotivo sono state le rappresentazioni del processo e del rogo della strega Matteuccia, basate sulle fonti archivistiche. Non sono mancati gli spettacoli di sbandieratori e Musici dell’Arcus Tuder e l’immancabile Banchetto Medievale in costume, oltre al Torneo d’Arme a Contatto Pieno a cura della Compagnia della Ruggine.

Altri momenti di intrattenimento sono stati le esibizioni dei Falconieri del Re, le Danze e i laboratori didattici della Compagnia Medievale Todi, l’esibizione itinerante de I musici del Waldhorn Ensemble e gli spettacoli de “La Barba Gianna e il Gufiere” e di giullari come “Sigismondo Errante”.

Il culmine è stato raggiunto con il Gran Corteo dei Cortei, che ha visto centinaia di figuranti, inclusi gruppi storici provenienti da tutta Italia, rievocare momenti cruciali della storia cittadina, come il Giuramento del Podestà di Todi e la stesura dello storico Istromento della Sottomissione da parte delle delegazioni di Amelia e Terni. La Disfida si è chiusa Martedì 14, giorno del Patrono, con la cerimonia dell’offerta del Cero Votivo, seguita dalla solenne Messa celebrata dal Vescovo Gualtiero Sigismondi.

La Disfida di San Fortunato conferma così la sua vocazione di manifestazione completa: un evento che, grazie al rinnovamento sartoriale filologico e all’entusiasmo del Palio dei Ragazzi, riesce a onorare il passato con il massimo rigore, coinvolgendo attivamente la comunità nella costruzione del futuro.

Anna Chiaraluce

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(Foto a cura di Susanna Capaldini, Anna Chiaraluce e Giovanni Olimpieri)

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