IL NUOVO VOLONTARIATO SOCIALE

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Da sinistra: Paolo Frongia, Catia Massetti e Emanuele Storti
Da sinistra: Paolo Frongia, Catia Massetti ed Emanuele Storti.

TODI – «Abbiamo dato il via ad una scommessa progettuale che dovrà diffondersi fra gli altri enti ed essere da esempio»: sono queste le parole del presidente dell’associazione Etab “La Consolazione” (Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza), Paolo Frongia, in merito alla convenzione recentemente siglata con il comitato locale della Croce Rossa Italiana di Todi che si sta sempre più impegnando in ambito sociale. Questi due enti, seppur diversi tra loro – il primo è un ente pubblico, mentre il secondo un ente privato – hanno trovato finalità in comune ed è proprio da qui che nasce la volontà di stipulare il ‘patto’.

«In questa città, come in generale, tutti pensano di poter fare le cose da soli, ma non è così, soprattutto in ambito sociale. Se le organizzazioni della città facessero “rete”, si potrebbero risolvere molte più problematiche», dice il presidente della Croce Rossa Italiana di Todi, Emanuele Storti. Così è iniziato un breve periodo “di prova” della durata di tre mesi, che si concluderà a dicembre. In questi tre mesi i due enti hanno collaborato soprattutto nella gestione e conduzione del gruppo famiglia, attività assistenziale per giovani ragazze in difficoltà che l’Etab gestisce a Palazzo Francisci, in via Cesia.  I volontari della Croce Rossa si sono impegnati nell’aiutare le giovani a svagarsi e a ricostruire una propria vita.

La collaborazione procede nel migliore dei modi e si pensa di dare un seguito alla convenzione, nonostante le difficoltà dovute al fatto che il tutto avviene grazie alla disponibilità dei volontari. Questo sistema, pur essendosi dimostrato efficace, non garantisce infatti una certa sicurezza, ma ora che la Croce Rossa potrà partecipare a gare d’appalto riguardanti servizi di questo tipo, il presidente Storti ha dichiarato che ne metterà prontamente in atto una per la gestione di questo servizio, così da costruire un sistema più stabile ed efficace in parte retribuito e in parte ancora su base volontaria.

Una condivisione d’intenti, quella tra Etab e Cri, che a Todi ha comunque radici storiche profonde, databili addirittura al 1952, anno in cui Etab si iscrive alla sezione di Todi della Cri come “socio permanente”.

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