EDITORIALE

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Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in un modo fantastico“, così diceva Martin Luther King, premio Nobel per la pace nel 1964. Mi tornano in mente queste parole, se penso a loro, ai ragazzi di Sottobanco, a come insieme abbiamo lavorato per portare a termine anche questo numero. Distanti ma vicini. La pandemia ha cambiato il nostro modo di lavorare, ha limitato le nostre uscite sul campo, ha reso on line ogni nostro incontro con esperti, nessun faccia a faccia, ma non ha spento la passione. Quella passione che ci porta a riflettere sulla trasmissione del sapere, su come apprendere e far apprendere ciò che riteniamo importante, ciò che renderà i nostri ragazzi migliori, uomini e donne dotati di senso critico, di quel discernimento che guida al Bene e al Bello in tutte le sue accezioni. Oggi si parla spesso di nuove metodologie didattiche, di service e cooperative learning (per usare due degli anglicismi imperanti), di imparare attraverso qualcosa che serve, un bisogno da individuare, un progetto da realizzare. Tutto parte dai ragazzi, la motivazione è la molla dell’apprendimento e la scuola non è un contenitore a sé stante, ma un reale collegamento con l’esterno. Quello che impariamo nelle varie discipline diventa lo strumento per costruire qualcosa di duraturo, per imparare ad imparare. Ecco, da noi, al Liceo “Jacopone da Todi”, si fa service e cooperative learning da almeno sei anni: da noi è Sottobanco.  

Abbiamo iniziato con dieci ragazzi ed oggi siamo in ventiquattro, alcuni ex allievi affezionati, Tommaso, Giorgio e Sara, tre coordinatori, tanta curiosità ed entusiasmo. In redazione si parla di un problema, di una notizia, si sente il bisogno di approfondirne la conoscenza; poi si scrive, ma per scrivere bisogna aver verificato le fonti, approfondito e appreso. Tutte le materie servono, l’italiano è lo strumento da padroneggiare per far arrivare il messaggio. Chiaro e forte. La redazione si confronta, pianifica, si dà delle scadenze; migliora l’interfaccia grafico del blog e accresce la visibilità sui social. Nuove rubriche, etimologiche, poetiche e grafiche per valorizzare le competenze e gli interessi di ognuno; tanti argomenti su cui confrontarsi, dall’attualità stringente del virus e della Dad/Ddi a costume e società. All’interno della redazione si lavora da soli o in gruppi in cui le competenze dei più esperti aiutano gli ultimi arrivati ad avere un obiettivo più facilmente raggiungibile di quello proposto dal coordinatore, che comunque cammina sempre accanto a loro, dà spunti, guida, legge, corregge, e con loro cresce e si rinnova.

I momenti più belli? Gli scritti e i volti, a tratti grati e commossi, degli ex redattori; ogni uscita realizzata – vetrya, Saxarubra, Maurizio Costanzo Schow, Montecitorio, Corriere dello Sport – sognando la successiva; le parole lasciate, nero su bianco, dai nostri ospiti, Roberta Pelachin e Giulio Giorello, anche lui scomparso in un 2020 maledetto, Tiziano Bertini, Roberto Amen, Sonia Montegiove, Roberto Conticelli, Massimo Angeletti, Valentina Parasecolo, Annamaria Baccarelli, Matteo Grandi; le domande intelligenti, la risposta a una critica o la volontà di fronteggiare una polemica; l’entusiasmo e l’impegno inesausto di qualche ragazzo/a che, come dice il giornalista brindisino Emilio Mola, “dà lezioni ai grandi, secchiate di acqua gelata su un mondo anestetizzato dall’odio, dal rancore, dalla cattiveria”.

Un grazie ai veri protagonisti di Sottobanco, ai ragazzi che anche quest’anno ci sono, e un grazie ai colleghi che continuano ad affiancarci e a quelli che hanno deciso di farlo a partire da quest’anno, Cristina Belli e Fabio Fibucchi. Nuovi ‘viaggi’ ci attendono!

Questi i nomi dei ragazzi che compongono la redazione:

Ilaria Andrei (5BS); Chiara Baciucco (3AC); Alessandro Babucci (4ASU); Maria Cecilia Bruschini (3AS); Samuele Befani (5BSU); Costanza Carelli (1AC); Lucia Contenti (5AS); Beatrice Francesca De Monaco (3AC); Sofia Gigli (4BS); Ludovica Gimignani (5AL); Martina Mannaioli (5AS); Marta Mantilacci (3BL); Chiara Massetti (1AC); Marta Natili (5BS); Tommaso Olimpieri (3BS); Ludovico Orsini (5AS); Pietro Orsini (5AS); Lucrezia Paolucci (1AC); Matilde Perugini (1AC); Chiara Rossi (1AC); Francesco Santucci (1AC); Emanuele Tesoro (4AL); Matilde Tribolati (1AC); Christian Valente (4BS); Sara Cecchini, Tommaso Marconi e Giorgio Tenneroni (ex allievi).

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