Gli studenti del Liceo
apprendisti Ciceroni del FAI.
I LUOGHI APERTI

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TODI – Dal 2015 il nostro Liceo collabora con il Fai (Fondo Ambiente Italiano) per l’organizzazione di giornate all’insegna dell’arte e della cultura, che facciano riscoprire alle persone alcuni dei luoghi più belli della città. Ovviamente sono sempre gli studenti ad essere i protagonisti: loro, insieme alla professoressa Paola Rondolini, si sono messi in gioco e hanno cercato di trasmettere al meglio ai cittadini le informazioni sui vari luoghi riaperti al pubblico ma normalmente chiusi. Quella di quest’anno, che si è tenuta  sabato 19 e domenica 20 marzo, era la ventiquattresima edizione delle giornate Fai di primavera a livello nazionale, la seconda appunto per la città e la scuola. I luoghi aperti al pubblico per l’occasione sono stati la chiesa di Sant’Ilario, la Galleria Fabbrica della Piana e il Palazzo Pongelli-Benedettoni. Questi posti hanno tutti molta importanza e una lunga storia alle spalle; le prime notizie della chiesa di Sant’Ilario, per esempio, risalgono al 1112, quando essa si trova nominata sotto il titolo di Sant’Ilario in un regesto dei monaci di Farfa cui apparteneva. L’esterno dell’edificio presenta un semplice prospetto in stile lombardo ed ha un elegante campanile a vela, formato da due ordini. L’interno ha una sola navata: vi sono inoltre una tela ad olio di Bartolomeo Barbiani, datata 1640, che rappresenta Sant’Ilario tra due angeli, ed un’altra con San Carlo. La Fabbrica della Piana, invece, indica il cantiere installato sul colle di Todi per la bonifica della grande frana avvenuta agli inizi del 1800. Il cantiere è rimasto aperto per quasi un secolo, anche se in maniera discontinua a causa degli scarsi finanziamenti disponibili. Nel 2011 queste gallerie sono state oggetto di un intervento di recupero ad opera dell’Associazione Culturale “Toward Sky”. Infine, c’è stata una visita a Palazzo Pongelli, considerato a tutti gli effetti “Luogo Jacoponico” in quanto appartenuto fino alla metà del Settecento alla famiglia di Jacopone da Todi, i Benedettoni. Questo palazzo è molto importante per la città perché al suo interno è presente l’unico ciclo di affreschi riguardante la vita del Beato. L’edificio è diviso in tre stanze e ogni stanza ha al suo interno quattro affreschi; questi iniziano con la morte della moglie di Jacopone, avvenuta durante un ballo, in seguito al crollo di un pavimento, e raffigurano vari episodi, come la sua conversione, fino ad arrivare alla sua morte. In queste giornate gli alunni del Liceo si sono calati nel ruolo di guide turistiche, hanno visitato i posti in anticipo, ricevuto varie informazioni che poi hanno studiato e dato il meglio di se stessi nel corso di queste giornate che hanno registrato un’affluenza record, superando quest’anno ogni più rosea aspettativa, quasi 3.000 persone. “E’ stata una bellissima esperienza sia pure impegnativa”, ha commentato alla fine una delle studentesse coinvolte, Maria Elena Ascioti. Un traguardo raggiunto che ha messo a dura prova anche i volontari Fai e che sarà, magari, difficilmente ripetibile, un altro riconoscimento per il nostro Liceo. Questi i nominativi degli  studenti che hanno partecipato all’iniziativa e che sono stati premiati il 9 maggio scorso nella Sala del Consiglio: Elena Calistroni, Virginia Carpinelli, David Cerquetelli, Daniela Chiper, Martina Cionco, Kaoutar El Frayji, Florence Hook, Stefania Lelaj, Luoise Loba, Federica Mechella, Lucrezia Montanari, Lorenzo Pernazza Caterina Piano, Alice Tegazi (IVAL); Maria Elena Ascioti, Sofia Cardoni Lenticchia, Alessandra Cecchini, Mouchine El Attaouy, Elena Iuliana Iacob, Giorgia Lisci, Linda Palli, Giulia Pantella, Alessia Gallo, Lucia Ribeca, Alexandra Ioana Serediuc, Federica Severi (IVBS); Beatrice Barlozzari, cecile Blondeau, Nicola Gernini, Giovanni Ziarelli, Letizia Gramaccia, Narcis Paduraru (VBS).

Eleonora Primieri

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